World Pasta Day 2024: il giro del mondo in dieci piatti di pasta italiani fuori dall’Italia
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Di Albert Sapere Il World Pasta Day si celebra in tutto il mondo, la giornata è sempre la stessa il 25 ottobre. Da quel 25 ottobre del 1998, la prima edizione voluta dall’Unione Italiana Food insieme all’International Pasta Organisation (IPO). L’Italia è il primo produttore a livello globale, con quasi 4 milioni di tonnellate e un fatturato che supera gli 8 miliardi di euro, ma è anche il Paese che più di tutti la fa conoscere al resto del mondo: ben oltre la metà della produzione nazionale di pasta (56%) è destinata all’estero. (Luciano Pignataro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dai formati più semplici a quelli più elaborati, dai condimenti classici come il pomodoro e basilico fino a quelli gourmet, la pasta riesce sempre a mettere d’accordo tutti, con la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a ogni palato e cultura. (Il Fatto Quotidiano)
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Questa celebrazione è nata a partire dal 1998 e diventa ogni anno l’occasione per rimarcare i benefici di questo alimento diventato patrimonio dell’Unesco e simbolo di convivialità e italianità all’estero. (il Giornale)
I piatti della tradizione del Sud Italia dominano la classifica. I risultati riconfermano i grandi classici della tradizione. (Food Affairs)
Le famiglie italiane spendono all'anno quasi quattro... Tajarin, plin, agnolotti, raviole, gnocchi ossolani: la pasta in Piemonte, soprattutto quella all'uovo e ripiena, non manca mai sulle tavole. (Virgilio)
Il convegno, organizzato dal Porto Conte Ricerche, ha offerto una panoramica completa sulle prospettive di mercato, le ultime innovazioni tecnologiche nella produzione, i benefici per la salute e il benessere psicologico legati al consumo di pasta. (SARdies.it)